I Nostri Servizi
Recupero E Rinforzo Muscolari
Molti sono i casi in cui il paziente necessita di recupero muscolare e di un successivo periodo di rinforzo e potenziamento:
Prolungata immobilizzazione
Particolari esiti di traumi osteo articolari
Problemi neurologici
Applicazione di docce gessate o tutori rigidi
Problematiche vascolari
Situazioni di astenia post-chirurgica
Impossibilità al movimento per fenomeni di algia acuta
Più in generale in tutte le situazioni nelle quali si interrompe prolungatamente la cinesi corretta del corpo è necessario un periodo di recupero funzionale che conduca il paziente al completo recupero o almeno al massimo grado di funzionalità possibile.
Cos'è
Equilibrio, coordinazione, destrezza , fluidità nei movimenti devono essere recuperate mediante l’esercizio.
Nel mio centro si è voluto appositamente curare questo aspetto della riabilitazione realizzando una sala di recupero e rinforzo muscolare con le migliori tecnologie a disposizione sia per quanto riguarda il potenziamento che per la valutazione delle capacità fisiche.
La ventennale esperienza nel campo della chinesiologia e della preparazione atletica sono ulteriore garanzia di qualità e serietà del nostro staff.
Tendinopatie
Le tendinopatie sono patologie di natura infiammatoria o degenerativa che colpiscono i tendini, importanti strutture di collegamento fra muscoli ed ossa.
Possono colpire i tendini a causa di fenomeni da sovraccarico funzionale, per traumi di natura diretta od indiretta, per disfunzioni biomeccaniche che alterano la cinesi di quel distretto corporeo.
Solitamente per la cura ed il trattamento delle patologie tendinee si utilizzano terapie quali la tecarterapia, il laser o le onde d’urto a seconda del livello di infiammazione o di degenerazione tessutale che si osserva.
Per le calcificazioni del tendine si raccomanda l’utilizzo delle onde d’urto.
Distretti frequentemente interessati dalle problematiche infiammatorie dei tendini sono:
La spalla (tendiniti della cuffia dei rotatori)
La caviglia ( tendiniti dell’achilleo e dei peronieri)
Il gomito (epicondiliti ed epitrocleiti)
Il ginocchio (tendiniti rotulee o della zampa d’oca).
Lesioni Muscolari
Le lesioni muscolari rappresentano una parte quantitativamente importante nel panorama della casistica traumatica che giunge alla nostra osservazione soprattutto perché colpisce la popolazione fisicamente attiva e dedita allo sport.
Il 92% di tutti gli infortuni muscolari colpisce la muscolatura degli arti inferiori: quadricipite, hamstring, polpaccio.
Possiamo distinguere le lesioni muscolari in vari livelli di severità secondo il criterio anamnestico, anatomo-patologico ed ecografico:
Contrattura
Strappo di 2° grado
Stiramento
Strappo di 3° grado
Strappo di 1° grado
Rottura completa
Il trattamento delle lesioni muscolari in ambito fisioterapico consiste nelle applicazioni con tecarterapia e con laserterapia in una prima fase per facilitare il meccanismo di rigenerazione tessutale e limitare al minimo gli esiti cicatriziali nel contesto della fibra stessa.
Dopo la guarigione della lesione, nella seconda fase, è molto importante che i tessuti interessati dal trauma siano sottoposti ad una serie di mobilizzazioni passive ed attive assistite insieme ad esercizi di allungamento per restituire piena possibilità contrattile ed ampiezza dei movimenti.
In una terza fase si introducono esercizi di potenziamento per il recupero del tono muscolare e della forza.
Nel mio centro il paziente può effettuare tutte le fasi della riabilitazione poiché attrezzato con specifici macchinari adatti ad ognuna delle tre fasi.
Spina Calcaneare
La spina calcaneare è ,praticamente, una neo-formazione ossea in sede sottocalcaneare o retrocalcaneare (sperone) consistente in una protuberanza neoosteofitaria appunto, che si sviluppa inserendosi nei tessuti molli del piede creando infiammazione, dolore e lacerazione dei tessuti stessi.
Una patologia molto frequente nel sesso femminile e nelle persone che per lavoro o per abitudini di vita si trovano a percorrere molti chilometri a piedi nell’arco della giornata.
Unitamente a queste cause abbiamo un repentino aumento ponderale del soggetto oltre ad un’alterazione nei meccanismi di turn-over del calcio.
Il gold standard terapeutico (la prima scelta clinica) per questa fastidiosa patologia è rappresentato dal bombardamento della superficie della spina con le onde d’urto al fine di rimuovere le calcificazioni.
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